Tendenze interior design: tra decorativismo e minimalismo

Negli ultimi anni emergono, tra le altre, due tendenze nell’ambito del design d’interni, apparentemente contrapposte. La prima riguarda il ritorno alla decorazione, soprattutto delle pareti, con pitture materiche, resine, boiserie in legno, cornici in stile contemporaneo e rivestimenti ceramici. La maggiore espressione di questa tendenza è rappresentata dall’utilizzo delle carte da parati che, diversamente dal passato, propongono disegni non ripetuti, ma simili ad affreschi (e ce ne sono per ogni gusto) dalle carte più semplici, per chi ha paura di osare, a quelle che, con la loro personalità, riescono a conferire carattere all’intero ambiente. Novità del settore degli ultimi anni è la carta da parati in fibra di vetro che, attraverso uno specifico procedimento di montaggio e utilizzando i prodotti indicati per la posa, diventa resistente all’acqua, sdoganando l’utilizzo della carta da parati anche in ambienti fino ad ora impensabili come bagni, cucine e persino negli ambienti esterni. 

L’altra tendenza è quella del minimalismo di alcuni elementi, scelti perché si integrino perfettamente nel contesto in cui vengono inseriti o perché rimangano in secondo piano. Questa tendenza perciò non riguarda solo elementi di arredo, ma soprattutto elementi “tecnici”. Sempre più frequente è l’uso di elementi filo muro, come porte interne battenti o scorrevoli (senza mostrina), battiscopa, vani tecnici per impianti, faretti in gesso e persino soffioni doccia (vedi Ghost di Antonio Lupi) e, ultima novità, le scatole portafrutto per pareti in cartongesso che consentono l’istallazione a filo muro della placca per gli intrruttori o le interfacce domotiche, come la serie Eikon Exe di Vimar. 

Le due tendenze possono coesistere armoniosamente perché gli elementi minimali sono spesso elementi funzionali, senza alcuna funzione decorativa e, nell’equilibrio di un ambiente “spariscono”, lasciando la scena agli elementi decorativi, veri protagonisti.

Il concept della griglia Wondair nasce e si sviluppa in questo contesto, grazie alla conoscenza delle esigenze attuali dell’interior design e alla capacità di cercare soluzioni a problemi irrisolti.

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